Giuseppe Balsamo o Alessandro conte di Cagliostro - come
tutto il mondo lo conobbe - nacque a Palermo il 2 giugno
1743. Egli diceva di essere dotato di fortissimi poteri
extrasensoriali e di trovarsi fra gli uomini per insegnare
loro la scienza magica. Egli affermava continuamente :"
io sono colui che sono…..sono nato non dalla carne ma
dallo spirito. Il mio nome è il mio ed è quello che scelsi
per apparire in mezzo a voi!" Fu condannato a morte come
eretico secondo le leggi stabilite dall'Editto del Consiglio
di Stato contro tutti coloro che praticavano atti di stregoneria.
La pena di morte gli fu commutata in carcere a vita da
scontare presso la fortezza di San Leo, città ducale poco
distante da San Marino. Egli trascorse 4 anni nella cella
del Pozzetto, una minuscola stanza dalla quale poteva
vedere - attraverso una piccolissima apertura - il Crocefisso
che sormontava la Chiesa del paese. Gli fu proibito di
parlare con chiunque, di comunicare all'esterno e perfino
di scrivere, cosa che gli causò profonda sofferenza. La
sua stabilità psicologica bene presto subì gravi danni
e spesso cominciarono a sentirlo parlare in una lingua
sconosciuta mentre alcuni soldati di guardia riferirono
che la notte udivano una voce profonda e tenebrosa che
dialogava con il prigioniero. Il 23 agosto 1795, Cagliostro
morì, il suo corpo venne tumulato in tutta fretta e in
un luogo imprecisato e da allora il mistero della sua
sepoltura segreta ha destato l'interesse di molti studiosi
nel campo.