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HIERONYMUS BOSCH ED IL SUO ESOTERICO MESSAGGIO
Il Mistero nell'Arte

L'arte di Hieronymus Bosch, pittore fiammingo vissuto tra il 1450 ed il 1616, ha da sempre dato origine a varie interpretazioni e la sua Opera- che può essere considerata la base del surrealismo intellettuale - è ancora oggi un enigma non solo sotto il profilo critico ma, soprattutto, dal punto di vista del significato.
Chiunque si ponga per la prima volta davanti ad un suo dipinto si rende, immediatamente, conto di trovarsi di fronte ad un corpo pittorico che ha segnato un effettivo momento di transizione tra la cultura del Medioevo e l'inizio di un mondo nuovo già conscio di alcune conoscenze impensabili in epoche precedenti.
Molte sue riproduzioni strettamente simboliche affondano le loro radici nell'Alchimia, l'ermetismo che a tratti prevale presenta alcune aperture interpretative accessibili secondo particolari gradi di conoscenza.
Tra erotismo più o meno mascherato ed una ricerca esasperata dal più violento cromatismo, quanto Bosch voleva comunicare è ancora di grande attualità ai giorni nostri.
I suoi messaggi possono essere interpretati con i meccanismi freudiani e junghiani fino ad individuare nel ripetuto simbolismo del pittore fiammingo la rappresentazione iconica di un inconscio capace di tradurre senza mezze misure e inibizioni i volti nascosti dell'ego.
Bosch, fu - secondo alcune interpretazioni degli storici dell'arte - condizionato dalla sua iscrizione alla " Confraternita di Nostra Signora" che, probabilmente, ne orientò le scelte pittoriche ed esasperò alcune soluzioni simboliche.


Per altri studiosi, ebbe una radicale importanza un suo legame occulto con la Setta del Libero Spirito, fiorita in Europa nel XV secolo e dedita al culto di Adamo.
Questa setta celebrava i propri riti in grotte e catacombe richiedendo all'officiante la più completa nudità; da questa abitudine sorsero le accuse più pesanti di quanti ne vedevano negli adepti della setta dei pervertiti votati ad immorali deviazioni orgiastiche.
Tornando al pittore fiammingo, alcuni critici ritengono che una delle sue opere più problematiche " il Trittico delle delizie" sia proprio stato ispirato dalla setta del Libero Spirito.
Sembra, inoltre, che il gran maestro della setta fosse il committente del Trittico medesimo e quindi ispiratore del pittore, che, già, naturalmente dotato di una sorprendente capacità nel tradurre in simbologia anche il più piccolo segno, raccolse nel linguaggio artistico la dottrina degli iniziati.
Il mondo di Bosch, malgrado l'apparenza, è sistematico dove - secondo Roger Caillas nel suo libro " Nel cuore del fantastico" - a furia di accostarsi l'una all'altra, queste meraviglie finiscono per formare un insieme coerente"
Uomini, animali e vegetali si uniscono in un solo essere e danno vita a spaventose mutazioni senza fine, che non hanno più nulla di umano ma che ancora non hanno raggiunto il soprannaturale.
Ci sono alcune forme simboliche che ricorrono frequentemente tipo " l'uovo e la sfera" e rappresentano un'impellente necessità di raggiungere la perfezione.
L'universo bosciano è totalmente pervaso da esseri mostruosi che soffrono e sperano in altri mondo.
A questo punto è necessario porci delle domande poiché è indubbio che in molte delle opere di Bosch i protagonisti principali siano proprio i mostri!
Mostri di diversa origine tra i quali esseri antropomorfi " impossibili" creati dalla fantasia del pittore! Mostri umanizzati con atteggiamenti tipici dell'essere evoluto!
In altre rappresentazioni, troviamo ibridi ottenuti dall'unione di un uomo con un animale o vegetale ed ancora esseri di natura mitologica.
I mostri, sono portatori del male, incaricati di travolgere ogni progetto positivo.
In alcune occasioni, l'uomo e il mostro si identificano e si uniscono in una nuova creatura, costruita per rappresentare la babele che travolge la collettività per estrinsecare in qualche modo il vero significato della vita.
La forza principale di questo pittore consiste nell'aver saputo tradurre, con un'esaltazione notevole ed inverosimile per la cultura del XV secolo, gli incubi, le visioni e le angosce che il cervello umano sa creare, trasformando in metafora esseri e situazioni incontrati nel labirintico territorio dove si lotta per l'esistenza, per la continuazione ed il trionfo del Bene sempre sottoposto alle lusinghe del Peccato.
Bosch lavorò sempre con grande coerenza narrando a noi uomini delle verità difficili da comprendere e trasformando le più inconsce paure umane in pennellate di incredibile bellezza.
Il suo tormento interiore, aumentato da conoscenze forse incredibili, è per noi ancora un enigma di difficile soluzione.
Riuscire a risolvere il Mistero ci permetterebbe di comprendere meglio la sua genialità ma potrebbe metterci di fronte a particolari verità in cui ci scopriremo nudi e circondati da ibridi orrendi in attesa di divorarci!!

ARUALS



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