TORINO
Staffarda (RAVELLO - SALUZZO): L'ABBAZIA DI
STAFFARDA
A soli quarantacinque chilometri da Torino si trova
questa Abbazia cistercense, che sorge sui resti di una
costruzione romana sotto la quale dovrebbe trovarsi
un sito celtico o addirittura pre - celtico. I portali,
i colonnati ed i muri sono decorati con simbologie esoteriche:
fiori di loto in puro stile orientale; simboli pagani
con il Sole, che sembra essere onnipresente. Di fronte
all'ingresso si trova un misterioso Monolito, che darebbe
ancora più consistenza alla teoria sull'origine
celtica di tale insediamento.
Orta
S: Giulio (Novara) : Si dice che nella Chiesa dei
SS. Quirico e Giuditta che è situata all'interno
del cimitero del paese, vi sia una concavità
nel muro, dove accostando l'orecchio si odono mormorii
lontanissimi.
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Valle Antigorio, Crodo (Novara): Il muro del diavolo.
Vi
è in Piemonte, una costruzione megalitica, formata
da una grossa muraglia che cinge, da tre lati uno spazioso
terrazzamento a forma quadrata, orientato secondo i
punti cardinali. Questo rudere, probabilmente sacrale,
viene chiamato "MURO DEL DIAVOLO" e sorge
nella Valle Antigorio, poco distante da Crodo in provincia
di Novara, vicino al fiume Toce. Ad esso è legato
una misteriosa leggenda. Tra le altre cose, c'è
sul sentiero che da Crodo, va verso Cravariola, un macigno
di dimensioni notevoli detto "SASSO DEL DIAVOLO".
La grossa pietra, ha una caratterista particolare: presenta
delle incavature, che sembrano prodotte da unghie. Alcuni
dicono che sono le impronte lasciate dal Diavolo.Segnalato
da JOHN EFREM
ALESSANDRIA: Il muro esterno della Chiesa di S.Varina
spicca la " pietra guaritrice" un masso enorme che guarisce
dal mal di schiena.
CUNEO: Nel castello di Manta si trova un curioso
affresco, precisamente sul soffitto di una delle grandi
sale del secondo piano è dipinto un globo terrestre
che presenta sia i profili dell'America settentrionale,
centrale e meridionale che quelli
dell'Antartide!
L'affresco risale ai primi del 500 mentre la scoperta
dell'Antartide al 1800!
IL MONTE MUSINE':
La
credenza che all'interno del Monte Musinè vi
sia una base di dischi volanti nessuno conosce da che
cosa si sia originata, né se sia attendibile
né che non lo sia.Ciononostante sulla verticale
di questo Monte, situato a pochi chilometri da Torino,
dall'inizio del dopoguerra ai giorni nostri si sono
viste molte cose inusitate, molte luci ed oggetti volanti
sconosciuti che, con l'avvento dell'era ufologica, si
potrebbero benissimo definire " Dischi volanti".
Molti testimoni affermano di aver assistito a fenomeni
stranissimi come globi luminosi passare sopra il monte
in questione ed alcune volte fermarsi in volo.
Fra gli studiosi ed i ricercatori ufologici c'è
chi ci crede e chi non crede che vi sia una base extraterrestre
all'interno della montagna!
Ancora, a distanza di anni, non è stato fatto
uno studio approfondito sull'entità di tali fenomeni
malgrado continuino tali avvistamenti.Aruals
IL
BOSCO DI BORGONE IN VALLE DI SUSA: 
Nel Bosco di Borgone
a poche decine di chilometri da Torino, sono ancora
visibili gli ultimi documenti di pietra di un'area sacra
ai Druidi.
Sappiamo con certezza che i Celti furono molto attivi
in questa zona, infatti sono visibili alcune testimonianze
litiche in cui è possibile scorgere le risonanze
di riti megalitici molto simili a quelle scoperte nei
siti del Nord Europa e in quelle aree in cui i Galli
trovarono maggiori opportunità per stanziarsi.
La località è generalmente definita il
" Bosco di Maometto" in quanto in una scultura
antropomorfa è stato individuato, almeno così
sembra, la figura del profeta arabo.
Alcuni ricercatori hanno riscontrato le tracce di un
impianto urbanistico preistorico e la presenza di una
cultura collocata nell'età del bronzo.
Vi si notano anche i resti della fondamenta di un muro
di cinta in cui non è difficile scorgere le tracce
perimetrali di una difesa fortilizia.
Tornando alla figura relativa a Maometto occorre dire
che si tratta di un reperto posto su di un masso erratico
di medie dimensioni; risalire all'identificazione del
personaggio scolpito è molto difficile.
Naturalmente intorno a questa singolare scultura sono
sorte una ridda di leggende e di narrazioni orali, in
cui la profonda radice storica ha perduto la propria
solidità ed ha via via ceduto il passo alla fantasia
popolare, che in questa parte della Valle di Susa ha
trovato ampie possibilità per consolidarsi.
Come è facile immaginare la zona del " Maometto"
è divenuta con il trascorrere del tempo un'area
magica per eccellenza! IRENE ACHILLE ALIAS VESPERTILIA
Aiutateci ad ampliare questa sezione segnalandoci
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alla nostra
redazione.