Selinunte sembra
sia stata fondata nella seconda metà del VII
secolo a.C. da un gruppo di avventurieri provenienti
dalla Grecia alla ricerca di nuovi territori da occupare
per accamparsi e creare nuovi insediamenti.
Con
il passare del tempo divenne una vera e propria città
fortificata, posta su di un altopiano rettangolare ad
ovest di un porto ormai interrato.
Le sue vestigia sono una vera e propria testimonianza
della grandezza e magnificenza che Selinunte era riuscita
a raggiungere!
Rimane impossibile, perfino ai giorni nostri, non rimanere
affascinati dalla sua Acropoli, lunga 500 metri e larga
300, che si erge protesa appena a 50 metri sul livello
del mare! Questo era il luogo sacro nel quale si praticavano
l'inumazione e la cremazione dei defunti.
Le
cerimonie funebri celebrate sull'Acropoli seguivano
un vero e proprio rito inusuale al quale assistevano
delle donne chiamate " le prefiche", che avevano
il compito di piangere e strapparsi i capelli per offrirli
in dono alle anime dei dipartiti i quali vi attingevano
la forza vitale necessaria per raggiungere gli "
Alti Lidi"
Sempre a nord - est dell'Acropoli si trovava un'area
sacra dove erano stati eretti quattro Templi di vasta
dimensione: il Tempio " E", " F"
" G" e " C ", chiamati in tal modo
dagli antichi abitanti di Selinunte che usavano convenzionalmente
identificare i loro luoghi sacri usando delle lettere
dell'alfabeto.
Il Tempio " E", in puro stile dorico, appartiene
alla prima metà del V secolo a.C., dedicato a
Hera, la Giunone dei romani, protettrice della famiglia
è di una bellezza unica con la sua facciata ancora
intarsiata da colonne, che presentano un'alternanza
di elementi decorativi molto scenografici.
Al
suo interno troviamo esaltato il puro stile greco costituito
da una cella, dove veniva custodita la statua della
divinità da adorare, preceduta da una semplice
anticamera a 2 colonne, coperta alle spalle da un altro
vestibolo che rappresentava il vano costruito per ospitare
e custodire il Tesoro costituito dai doni votivi dei
fedeli.
Le 4 metope, che ora sono custodite in una sala del
Museo Regionale Archeologico di Palermo, erano un tempo
messe a decorazione del Tempio medesimo.
Continuando la nostra visita a Selinunte, improvvisamente
ci troviamo davanti al il Tempio " F", forse
dedicato ad Atena oppure a Dionisio, dio della gioia
e dei piaceri della carne.
Le sue colonne senza base s'innalzano sopra tre gradini,
saliti i quali si entra all'interno della costruzione
che risulta molto simile al Tempio precedentemente descritto!
Ma il Tempio per eccellenza, quello dotato di un fascino
particolare ed esoterico, rimane senza dubbio quello
contrassegnato dalla lettera " G".
Sembra sia stato eretto per onorare Zeus, creato con
grande munificenza di forma e di arte, doveva rappresentare
una sorta di ringraziamento al Signore degli dei.
Dotato di una forma prettamente rettangolare, misura
in lunghezza 11334 metri ed in larghezza 54,05 metri.
La
cella, all'interno, è lunga 69 metri e larga
18,81 metri; la sua particolarità risulta dal
fatto che era abbellita da una doppia fila di colonne
monolitiche mentre due scale, scavate sulle pareti,
portavano al sotto tetto.
Nell'anticamera di questa cella, risultava esserci una
cappella con la statua di culto della divinità.
Questo Tempio era rivolto ad Oriente, mostrando due
volti: uno arcaico nel lato est ed uno classico nel
lato ovest! Un modo per onorare le due liturgie vigenti
in quei tempi: quella romana e greca.
Per quanto concerne il Tempio " C" dedicato
ad Apollo sembra che all'interno fosse custodita una
testa di medusa che proteggeva i marinai!
Passeggiando fra questi Templi si ha come la sensazione
di tornare indietro nel tempo
..la magia è
tale che si diventa per un attimo protagonisti e non
solo visitatori di questi luoghi sacri!
ARUALS