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SI RIAPRONO LE INDAGINI SUL MOSTRO DI FIRENZE


Il 15 ottobre 1995, il nuovo Capo della Squadra Mobile di Firenze, Michele Giuttari riapre le indagini sul " caso" del Mostro di Firenze.
Il Giuttari riprende in mano tutti gli incartamenti succedutosi nel corso degli anni e dopo attenta verifica scopre l'esistenza di ben sette testimoni del delitto avvenuto nel 1985 agli Scopeti!
Tali personaggi, interrogati a proposito, dichiarano di aver visto dei strani movimenti intorno alla tenda della coppia francese; movimenti effettuati, sembrerebbe, non da una sola persona ma da più persone! Tali dichiarazioni innescano una vera e propria " bomba": il mostro dunque avrebbe dei complici!
Cinque di loro dichiarano di conoscere Piero Pacciani - strana coincidenza davvero!- i loro nomi sono: Mario Vanni, detto " Torsolo"; Giancarlo Lotti, detto " Katanga"; Gabriella Ghiribelli e Filippa Nicolette, due prostitute, alle quali si aggiunge Norberto Galli loro protettore.
Una bella congrega davvero: alcolizzati, guardoni, beoni, prostitute protettori.
Ma come tutti i libri gialli che si rispettino la cosa non finisce qui! Lotti e Pucci confessano che la sera dell'8 settembre 1985 erano presenti agli Scopeti e che posso asserire che il Mostro non è un solo uomo ma ben due: Vanni e Pacciani, cioè il " Torsolo" e il " Vampa",
Il Vanni avrebbe squarciato la tenda con una coltellata mentre Pacciani avrebbe sparato con la famosa Beretta calibro 22! Nel momento che Vanni amputava la povera donna, Pacciani - uomo colpito da due infarti, l'ultimo dei quali con blocco cardiaco - con l'agilità di una gazzella avrebbe inseguito il giovane francese, che guarda caso in passato era stato anche un atleta, e lo avrebbe finito a coltellate.
Incredibili davvero questi testimoni oculari! Naturalmente, Pacciani ricomincia ad essere il sospettato numero Uno! Il baillame inizia di nuovo mentre il vero Mostro sta liberamente vivendo la sua vita per il mondo!
Non solo, dalla Ghiribelli viene aperta un'altra porta sul mistero quando inizia a raccontare di sedute spiritiche, riti satanici e messe nere regolarmente finite in orge sfrenate a cui avrebbero partecipato tutti i protagonisti di questa storia infinita compreso un mago misteriosamente scomparso ed un'altra prostituta.
Se quanto sto scrivendo non fosse Storia vera e crudele, mi verrebbe da dire: Tutti insieme appassionatamente!
C'è da chiedersi come si sia giunti a parlare di riti satanici e soprattutto perché non si è affrontata tale tematica nel corso dei lunghi anni! Una risposta potrebbe nascere dal fatto che finchè il mostro veniva identificato in una persona singola che effettuava le orrende mutilazioni si poteva parlare di un maniaco tendente alla necrofilia ora il fatto che di mostri ce ne sono a iosa si parla di una congrega di stregoni alla ricerca di feticci da usare per i loro riti di invocazione a Satana!
Sherlock Holmes direbbe: " Elementare Watson"; peccato che come patologa non potesse partecipare la dottoressa Scarpetta personaggio divenuto noto grazie a di Patricia Cornwell! Vero peccato davvero poiché questi nuovi Mostri di Firenze cominciano ad assomigliare tutti a Jan Baptiste Chandonne il " lupo mannaro" dell'Ultimo Distretto!
Frattanto, il 1 luglio 1996, viene arrestato un nuovo Mostro! Si tratta di Giovanni Faggi, 76 anni, ex rappresentante di piastrelle di Calenzano, due figli e quattro nipoti.
Anche lui guardone e collezionista di falli artificiali! Dopo quattro mesi viene liberato per mancanza di prove!
Inutile dirvi che anche contro di lui era stato innestato il solito gioco degli indizi: un vecchio identikit che nel processo contro Pacciani era stato dichiarato somigliantissimo al contadino di Mercatale ora risulterebbe somigliantissimo al Faggi! Forse il Pacciani ed il Faggi erano gemelli senza saperlo!
Intanto a maggio Pacciani viene nuovamente iscritto nel registro degli indagati per il reato di associazione a delinquere; più di così non si può fare dopo la sentenza della Corte di Appello!
Ma, ecco, venire in soccorso degli inquirenti, il 19 giugno, un ricorso in Cassazione contro l'assoluzione del Pacciani poiché il processo non sarebbe stato regolare.
Il ricorso viene firmato dal procuratore generale Giorgio Cherubini e dall'avvocato generale Vincenzo Nicosia mentre Pietro Tony rifiuta di firmarlo.
L'inchiesta bis sui delitti continua fino ad approdare nel 1997 in aula di Corte d'Assise.
La Cassazione annulla la sentenza di secondo grado che ha assolto il contadino di Mercatale!
Questa volta, tuttavia, il destino agisce per primo e Pacciani che doveva essere sottomesso a processo il 22 febbraio 1998 viene trovato morto nella sua abitazione; una morte veramente strana che all'apparenza sembrerebbe infarto.
Il suo corpo viene ritrovato con la maglia alzata ed i pantaloni abbassati fino alle ginocchia come se fose stato trascinato; sul cadavere compaiono delle macchie emostatiche sulla schiena, mentre il Pacciani viene trovato a bocconi; il corpo quindi è stato girato!
Nel marzo del 2001, la procura di Firenze aprirà un'inchiesta sulla morte del presunto mostro ipotizzando un omicidio!
A questo punto alcune domande: Chi è il vero Mostro di Firenze? Sicuramente non il Pacciani!
Chi ha ucciso Pacciani e quali sono i motivi per cui gli si doveva "chiudere la bocca"?
Il 23 gennaio di quest'anno il Corriere della Sera pubblica il seguente articolo: Mostro, ci sono i nomi dei mandanti Firenze, un detective francese rivela chi ordinò i delitti:
Un avvocato, un medico e altri personaggi ritenuti insospettabili. Sarebbero loro i mandanti degli omicidi compiuti dal mostro di Firenze, che nel corso di questi anni avrebbero cercato di sviare le indagini. Un nuovo testimone, un detective francese, avrebbe fatto i loro nomi. La polizia nell'ultimo rapporto sul caso, consegnato un paio di settimane fa al pubblico ministero Paolo Canessa, avrebbe sollecitato ulteriori accertamenti proprio su questo gruppetto di persone. Le ultime due vittime, Nadine Mauriot e Jean Kraveichvili, erano venute in Italia per partecipare ad un rito satanico, ma poi furono trasformate nelle vittime sacrificali. Un detective francese, dopo il delitto, si era messo sulle tracce dei possibili assassini ed era riuscito ad infiltrarsi nella setta. Così era venuto a conoscenza dei nomi dei presunti mandanti.
Come vedete la vicenda è del tutto aperta ed avvolta da un alone di mistero sempre più fitto!
Nella notte buia vaga la figura di uno dei serial killer più pericolosi che siano mai esistiti, non si conoscono elementi che possano aiutarci ad identificarlo!
La situazione è sempre più intrigata ed inquietante come non mai! A noi resta solo la possibilità di chiedere chiarezza e che giustizia venga fatta………..auguriamoci che non siano solo parole gettate al vento!

Laura Scafati



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