Melfi: Il castello di Melfi fu teatro di traversie
di ogni tipo. Nel 1500, la tradizione vuole che il signorotto
locale finanziasse un oscuro personaggio, forse un frate,
incaricato di trovare il modo di tramutare i metalli
vili in oro con l'utilizzo della disciplina alchemica.
Matera:
Nei pressi della
cosiddetta "Grotta dei Pipistrelli, in alcune notti
dell'Anno, apparirebbe un corteo di spettri accompagnati
da un basilisco (descritto così da Plinio il
Vecchio: "
non è più lungo di
dodici dita, e lo si riconosce per una macchia bianca
sulla testa o mò di diadema, avanza stando alto
e dritto sulla metà del corpo). Il suo nome deriva
dal Greco bastilìkos che significa piccolo Re
in relazione alla piccola corona che il rettile possiede,
detto anche il Re dei Serpenti.
Alla chiesetta dedicata alla Madonna di Picciano, durante
la festa padronale, numerosi malati d'ernia passavano,
per guarire, nudi nell'apertura di un ramo segnato longitudinalmente.
L'usanza venne vietata perché offendeva il pubblico
pudore, da allora si dice che i fantasmi di quanti sono
morti, perché non guariti dall'ernia, facciano
la loro apparizione, di tanto in tanto, alla Madonna
del Picciano.
Da Matera, prendete la SS7, in direzione del Lago di
S. Giuliano, girate a sinistra per Miglionico, e proseguite
fino a..
Grottole: Nel suo castello
vaga lo spettro di Abufina, fidanzata di Slepino, guerriero
agli ordini del Conte di Chiarodimonte, annegata nel
fiume mentre andava a trovare il suo fidanzato.
Ad Aprile e Giugno, quando la Luna risplende, non è
difficile vederla affacciarsi ad una finestra del Torrione,
oppure vederla passeggiare fuori dal Castello...riprendete
la strada e tornate a
Miglionico: Tra il primo
e il 2 Novembre, si svolgerebbe una processione di morti
che, in corteo, attraverserebbero il cimitero. Davanti
quelli morti di morte naturale poi i bambini e infine
quelli uccisi. Per assistervi è necessario infilarsi
in una barile pieno d'acqua, questo proteggerebbe dagli
effetti negativi.
..continuate sulla statale in
direzione Ferrandina, al bivio girate a sinistra per
Bernarda: Nel paese si
aggirerebbe il fantasma di Bernardino de Bernardo, feudatario
del luogo, che nel 1470 vi si trasferì dall'antico
centro di Camandra.
Visitate il suo castello dalle alte torri, molto suggestivo
e
particolare...prendete la strada interna che
porta a Montalbano, proseguite fino Tursi indi giungete
a Colobraro, li per
.
Valsinni: Nel suo Castello
vi visse la nobile Isabella Morra, poetessa del XVI
secolo, uccisa a pugnalate dai fratelli. Da allora essa
si aggira fra le mura del Castello, indossando un grande
mantello con il cappuccio calato sul viso. Non è
difficile trovarsela davanti all'improvviso...proseguite
per S. Arcangelo, da lì verso Stigliano e su
fino ad arrivare a
Oliveto Lucano: Qui,
presso i resti del Tempio Greco, si aggira il fantasma
di Abufina (vd. Grottole), annegata nel fiume vicino
mentre si accingeva a far visita all'amato.
Sempre vestita di bianco vi si aggira tormentata dal
dolore di essere morta nel fiore degli anni. Da Oliveti,
scendete fino a
S. Mauro Forte: In una
chiesetta di campagna, durante la funzione nella notte
della Calderola, un gruppo di ubriachi entrò
in chiesa ballando e cantando. All'improvviso il pavimento
si aprì inghiottendo i festaioli che non fecero
più ritorno.
Da allora, solo nella notte della Calderola, i fantasmi
apparirebbero ai vivi ripetendo instancabilmente una
nenia le cui uniche parole comprensibili sono "balla
Calderola".
non dimenticate di visitare
il Parco dei Monaci, dove si racconta di strani
cortei dei non più vivi, detti "Cortei delle
Anime" composti di solito da anime in pena ovvero
giustiziati, suicidi e peccatori periti senza perdono,
latori di messaggi dal mondo dei morti. O ancora del
"Corteo dei Monacelli", composto dai fantasmi
dei bambini non battezzati, generalmente benevoli ma
a volte dispettosi.
Vi potrebbe capitare addirittura di assistere alla "Messa
dei Morti", in santuari o chiesette lontane dall'abitato,
dove le anime vanno in pellegrinaggio.
Si dice addirittura che i fantasmi, dopo avere sostato
in preghiera davanti ai crocifissi posti agli angoli
delle strade, portassero doni ai bambini, riprendendo
poi il loro viaggio.
by Red Falco
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