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PUGLIA

BARI

ALTAMURA:
La città conserva le mura megalittiche, a ricordo della sua origine peuceta, ben amalgamate con l'architettura ottocentesca del centro antico, ancor oggi cuore dell'attività della città.
ANDRIA:
Castel del Monte Il più celebre tra i castelli costruiti da Federico II di Svevia. Ancor oggi, non è nota una plausibile destinazione d'uso: base di caccia oppure Osservatorio astronomico, cenacolo di scienziati o luogo per le divinazioni. Lo splendido castello a base ottagonale, per l'alone di magia che lo pervade è meta di moltissime persone interessate ai fenomeni occulti.
Gioia del Colle: Castello - Costruito da Riccardo Siniscalco, fratello di Roberto il Guiscardo, ampliato da Ruggero II e ricostruito da Federico II intorno al 1230. In questo castello fu imprigionata Bianca Lancia per ordine dell'Imperatore in quanto sospettata di infedeltà E proprio in questo maniero avrebbe dato alla luce Manfredi. Otre ai preziosi reperti, provenienti dalle aree di scavo circostanti, è possibile vedere l'impronta nella pietra dei seni dell'Imperatrice.
RIVO DI PUGLIA
: Museo Archeologico Nazionale "Jatta" Raccoglie 2000 vasi provenienti dalla zona tra i quali il celebre cratere attico, risalente alla fine del V secolo a.C raffigurante la Morte di Talos, il demone custode di Creta.
IL FONTE PLINIANO DI MANDURIA (Lecce) :
La Chioccia dei Messapi
Il popolo dei Messapi, nel 338 a.C., dopo la cruenta battaglia di Manduria dove sconfissero i Tarentini, si diedero a feroci razzie per tutta la zona del salentino.
Del loro bottino di guerra entrò a far parte anche una scultura di oro massiccio raffigurante una chioccia con undici pulcini, che i Messapi decisero di nascondere dentro una grotta, che si trovava alla base di una sorgente, a guardia della quale fu messa una Cerva Razza, agile bestia che popolava, a quei tempi, i boschi del Salento Ionico.
Questa sorgente, racconta la leggenda, aveva poteri magici e divenne ben presto il luogo preferito di tutti coloro che erano devoti alle Ninfe dei boschi.
Plinio, nel secondo secolo dopo Cristo, ce ne parla nelle sue Storie confermando le credenze popolari che le attribuivano poteri straordinari.
Con il tempo la sorgente venne ribattezzata Fonte Pliniano.
Molti studiosi hanno cercato di comprendere i vari motivi che avevano contribuito, nel corso dei secoli, ad attribuire doti magiche alla località in questione, dopo vari studi si sono resi conto che tale magia è il frutto di un ingegnoso sistema di canalizzazione, l'acqua non supera mai un certo livello solo perché l'eccesso cade giù e viene assorbito dal terreno,
Nessuno, invece, ha ancora risolto il mistero della Chioccia con i pulcini! Molti archeologi affermano che si tratti semplicemente di una leggenda…..tuttavia bisogna riconoscere che se si entra nella grotta del Fonte Pliniano, a circa duecento metri dal convento di S. Antonio dei frati Cappuccini, si viene colti da uno strano fenomeno magico, fortemente dovuto alla propria personale immaginazione…..sembra di vedere tale scultura che appare e scompare in mezzo ad un alone di mistero quasi a segnalarci che tutto quanto è celato dalla polvere dei secoli prima o poi verrà alla luce per dimostrare che nulla è mai come appare!!!!
Laura Scafati

SIPONTO: Spesso, quando si pensa alla Puglia, si ha l'immagine del "paese d'o Sole", spiagge e bellezze naturali, in realta' moltissimi sono i misteri che circondano la regione tanto da poterla quasi definire il "paese della luna", visione non tanto fantastica se pensiamo che il primo romanzo gotico, scritto da Horace Walpole, "il Castello d'Otranto", non e' ambientato tra le brume della Scozia, ma... continua>>








Questo itinerario nella Torino dei Misteri non può che rivelare solo alcuni enigmi. Pertanto invitiamo i Visitatori a comunicarci altre inattese scoperte!



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