Bibbona (Li), il nome deriva probabilmente da Via Buona,
ovvero zona di passaggio dei pellegrini per la Terra Santa.
L'intero paese risente quindi dell'influenza Templare,
Siena e Volterra distano poche decine di km ed erano le
due commanderie più famose, a S. Gimignano, meno
di 50 km ne esiste una magione tuttora attiva, poco fuori
del paese c'è un podere, podere S.Giovanni, che
sorge dove anticamente c'era un ospedale Templare, struttura
caratterizzata da due teste umane scolpite nel muro portante
risalenti al XIII/XIV secolo. Da qui in meno di un'ora
è possibile raggiungere S. Galgano e la sua chiesa
sconsacrata che ospita uno dei miti di re Artù,
la spada nella Roccia, solo che qui il tutto è
avvenuto circa 100 anni prima.

All' ingresso del piccolo borgo troviamo la chiesetta
di S. Maria della Pietà, costruita a croce greca
rinascimentale che ci accoglie, sul portale principale,
con la scritta "Terribilis est locus iste ets",
stessa frase che troviamo in una piccola chiesa nel cuore
della Provenza, precisamente a Rennes-Le-Chateau.
Altra curiosità all'interno della chiesa è
custodito il cippo di indicazione stradale più
vecchio conosciuto in Italia che risale all'impero romano,
ma l'attenzione su questa chiesa è attratta da
altri particolari, sugli architravi delle altre porte
troviamo altre scritte "Hanc est Domus Dei porta
coeli" ("questa è la casa di Dio e la
porta dei Cieli") e "Domus est pietatis et gratie"
("è casa di pietà e grazia"),
tutte le scritte sono prese dal medesimo passo della Bibbia,
Genesi 28,17, il risveglio di Giacobbe, e già si
inizia a parlare di "risvegli"…
Torniamo alla prima frase "questo è un luogo
terribile", l'edificio è sorto sopra un'edicola
che conteneva l'immagine di una Madonna che faceva miracoli,
immagine da secoli venerata e che resta quindi difficile
pensare come un luogo terribile.
Altra caratteristica risiede nella pianta che ricalca
fedelmente e proporzionalmente la chiesa del Santo Sepolcro
in Gerusalemme, in questo caso al centro troviamo la tomba
di un misterioso Cavaliere del Tau. I progettisti furono
Ranieri Tripalle e Vittorio Ghiberti, legati a Leonardo
Da Vinci, che se lo analizziamo come Gran Maestro del
Priorato di Sion possiamo forse farci un'idea di come
tutte le ipotesi possano concatenarsi.
Se poi mossi da curiosità turistica ci addentriamo
nel borgo troviamo l'Arco di Bacco che risale circa al
1300, che porta scolpiti una serie di simboli esoterici
quali una Spiga che reca incisa una croce patente nella
corolla, altro simbolo usato dai Templari, il tutto racchiuso
in un cerchio dentellato.
Certo è che questo piccolo borgo, oggi conosciuto
solo come zona turistica, in passato è stato importante
centro dell'Ordine Templare, e comunque, soprattutto se
guardiamo la pianta storica del paese la chiesa era una
sorta di sentinella che ammoniva Questo è un luogo
terribile. Perché? E poi quale significato ha la
parola Ets che segue tutte le frasi poste a guardia delle
altre porte e che sino ad ora nessuno ha mai saputo dare
un significato concreto e plausibile?
Sorridendo mi viene in mente uno slogan pubblicitario
con cui negli anni settanta venne promossa come meta turistica
la cittadina: "Bibbona: un mondo a parte."…
DANIELE
Fonte: rivista "GRAAL"
edizioni HERA
articolo: "Itinerari del Graal nella Toscana Occidentale"
pubblicato sul n. 3 - Maggio Giugno 2003
di Alberto Cavazzoli