Montagnaga
(TN): All'altezza
del bivio che dalla provinciale porta al Comune vi è
una salita in discesa, ovvero una strada che, per un
curioso effetto ottico, dà l'impressione che qualsiasi
oggetto lanciato verso il basso, salga verso l'alto
LA VALLE DI VIPITENO I Fuochi Fatui:
Nei
tempi passati, in questa zona si estendeva una palude
piena di acquitrini, inutilizzabile per l'agricoltura
ma molto frequentata dai cacciatori della zona alla
ricerca di animali acquatici..
Quando nel 1867 fu inaugurata la ferrovia del Brennero,
molti abitanti di Vipiteno rimasero senza lavoro ed
allora Johann Kofler, borgamastro della valle, fece
bonificare la palude, rendendola fertile ed adatta al
pascolo..
Anticamente la zona era evitata e temuta perché
vi si affondava nella melma e con i carri non si passava,.
inoltre, secondo una vecchia credenza, la palude era
infestata dagli spiriti delle donne rimaste zitellone
per propria colpa, specialmente per superbia, che erano
relegate là con l'unico scopo di molestare tutti
coloro che avevano l'ardire di transitarvi.
Molti sono i racconti che hanno per protagonisti esseri
misteriosi, che vagano di notte in forma di fuochi fatui,
e chiunque abbia avuto la sfortuna di incontrarli, li
ricorda con vero terrore.. E' chiaro che si potrebbe
trovare una spiegazione razionale a tale fenomeno: potrebbe
trattarsi di lucciole, che la fifa faceva vedere enormi,
o piuttosto di gas di fosforo che si forma nei cimiteri
e nelle paludi dal legname in decomposizione e s'accende
spontaneamente.
Tuttavia, lo spostarsi in qua e in la di tali fuochi
fatui, che esistono effettivamente, fece pensare al
popolo che si trattasse di anime senza pace, in pena,
condannate a fare di notte i lumicini, per scontare
misfatti compiuti in vita.
Da quando la valle è stata bonificata, tali apparizioni
sono sempre più rare
..ma alcuni ancora
raccontano di averli incontrati e di essere stati inseguiti
da i loro lumicini!!!
IRENE ACHILLE ALIAS VESPERTILIA
Il
masso delle strege sull'Altopiano del Renon:
L'altopiano
del Renon si trova sul vesante della Val Sarentina,
all'incrocio con il sentiero che da Auna di Sopra porta
al Corno di Renon.
Su questo Altipiano e precisamente al crocevia del Rosswagen
si trovava il Masso delle Streghe la cui credenza popolare
racconta che se qualche viandante riusciva a starci
seduto per un breve lasso di tempo senza provare paura
per le streghe che man mano accorrevano a circondarlo,
diventava ricco sfondato.
Molti, ancora oggi si chiedono quale poteva essere l'origine
di tale leggenda e se, in un lontano passato, le streghe
avessero mai popolato la zona.
Sappiamo bene che la credenza nella stregoneria, in
un lontano passato, faceva parte del bagaglio culturale
del popolo il quale credeva possibili le più
fantastiche trasformazioni, gli incantesimi ed i patti
con il diavolo.
Non c'è da stupirci in quanto, ancora oggi, esistono
persone che credono nel malocchio e nella iettatura!
La cosa grave, nei tempi antichi, era rappresentata
dal fatto che bastava che un vicino invidioso od astioso
spargesse la voce che una fanciulla fosse una strega
e tutti gli credevano , perseguitando la povera infelice.
Per quanto concerne il Masso del Renon, gli abitanti
del posto raccontano un fatto realmente accaduto che
ha come protagonista un giovane abitante dei luoghi
il quale - credendo di poter diventare ricco- a mezzanotte
in punto si recò sul luogo e si sedette senza
timore sul masso in questione
al ritorno in paese
raccontò di aver assistito ad un vero e proprio
Sabba e tra le streghe, che giravano intorno a lui,
riconobbe molte donne dei dintorni!!!! Tra le quale
" Pachler Zottl", una malfamata fattucchiera
della Val Sarentina, esistita veramente in un'epoca
lontana.
Sembra che si chiamasse Barbara Pachler e che fu accusata
di stregoneria dai giudici del tempo.
Dagli atti del processo, ancora esistenti si apprende
che la povera donna fu sottoposta alle più atroci
torture finchè non confessò di essere
in combutta con il Diavolo.
Fu condannata alla morte sul rogo e fu bruciata in un
bosco vicino Sarentino.
Il giovane che giurò di averla vista nuovamente
danzare nel sabba non divenne mai ricco ma la gente
del posto ancora narra tale vicenda e la triste storia
di Barbara Pachler! ARUALS
Questo itinerario dei Misteri non può che rivelare solo
alcuni enigmi. Pertanto invitiamo i Visitatori a comunicarci
altre inattese scoperte!