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Marilyn Monroe
Storia di un omicidio

PRIMA PARTE

Il 5 agosto 1962, il The Associated Pres, diede questo annuncio:" ….la bionda e bella Marilyn Monroe, affascinante simbolo dell'allegra, elettrizzante vita di Hollywood, è morta tragicamente domenica, probabilmente suicida. Il suo corpo è stato trovato nudo a letto. Aveva trentasei anni. L'attrice che soffriva da tempo di problemi psichici, stringeva in mano un telefono. Accanto a lei, un tubetto vuoto di barbiturici"
La morte di questa attrice, bella, affascinante, amata dagli uomini più importanti dell'epoca, rimane ancora oggi un Mistero.
Scrittori, giornalisti, nel tempo, hanno detto la loro, effettuato molte ricerche, senza arrivare mai alla scoperta di un vero colpevole!
I vari " si dice", " dovrebbe essere", sono stati molteplici. Quale complotto si cela dietro l'insostenibile tesi del suicidio?
Noi ci limiteremo a riportare i fatti e gli avvenimenti salienti, che si sono succeduti nelle ore e giornate precedenti a questa morte solitaria nel cuore di una notte d'estate, in California!
Immaginate di trovarvi in una calda notte estiva, un vento caldo sale dal deserto di Mojave ed investe il bacino di Los Angeles…..una notte all'apparenza tranquilla e simile a molte altre già vissute.
In questa particolare notte, prima dell'alba del fatidico 5 agosto 1962, strani suoni, grida e rumore di vetri rotti, risvegliano il giardino della villa di Marilyn , in località Brentwood!
Abe Landou e sua moglie, vicini di villa dell'attrice, rincasando all'alba da un ricevimento, notano, con molta sorpresa, un'ambulanza ed una macchina della polizia parcheggiate di fronte all'entrata dell'abitazione della loro illustre vicina.
Poco prima di mezzanotte, una Mercedes nera sfreccia in direzione est lungo l'Olympic Boulevard di Beverly Hills.
La macchina sta correndo oltre il limite consentito, i 90 chilometri orari,….un agente di pattuglia della polizia, Lynn Franklin, si mette al suo inseguimento….accende il lampeggiante e irrompe, con il suono lacerante della sirena, nel silenzio dell'oscurità!
Finalmente, la Mercedes si ferma e si accosta al lato della strada, tre sono i passeggeri dell'auto, apparentemente, in fuga.
Ma quale sorpresa per il povero agente nel riconoscere: l'attore Peter Lawford alla guida e, seduti nei sedili di dietro, nientemeno che il ministro della Giustizia degli Stati Uniti, Robert Kennedy e Ralph Greenson, medico di illustre fama!
Peter Lawford, spiega che tutta quella fretta è dovuta al fatto che sta conducendo il ministro al Beverly Hotel per una questione della massima urgenza.
Poco prima dell'alba del 5 agosto 1962, il sergente Jack Clemmons, di turno presso il dipartimento della polizia di Los Angeles Ovest, riceve una strana ed inquietante telefonata: un certo dottor Hyman Engelberg comunica la morte di Marilyn Monroe, per suicidio!
Occorre aprire una parentesi per dire che questa telefonata è rimasta ignota per oltre trenta anni; è stata scoperta nella trascrizione di un discorso tenuto da Jack Clemmons il 22 marzo 1991, presso l'Organizzazione:" Marilyn Remembered" di Los Angeles.
Naturalmente, il sergente non crede inizialmente alla veridicità di tale denuncia e chiede nuovamente alla persona al telefono di ripetere il proprio nome: " Sono il dottor Hyman Engelberg, il medico di Marilyn Monroe, mi trovo in casa sua…..si è suicidata!"
Clemmons rassicura il medico, dicendogli che lo avrebbe raggiunto al più presto!
Sono le ore 4,25 quando il sergente lascia il suo posto di lavoro.
Durante il percorso verso la villa dell'attrice, chiede - via radio- ad una pattuglia di appoggio di raggiungerlo al 12305 di Fifth Helena Drive!
Appena arrivato presso la casa in stile fattoria messicana, gli apre una donna di mezza età, Eunice Murray, governante di Marilyn, la quale lo accompagna in una camera dove c'era un corpo disteso sul letto.
Le era stato tirato sulla testa il lenzuolo, lasciando visibile solo una ciocca di capelli biondo cenere.
Accanto al letto si trovavano due uomini: il primo dichiarò di essere il dottor Engelberg; il secondo di essere- guarda caso - il dottor Ralph Greenson, psichiatra di Marilyn Monroe!
Con molta emozione, il sergente Clemmons procedette al riconoscimento del cadavere: era proprio la bellissima attrice, ma il volto noto in tutto il mondo era privo di trucco e mostrava le chiazze livide della morte. Il filo di un apparecchio telefonico passava sopra la sponda del letto e spariva sotto il suo corpo. L'attrice, inoltre, presentava diversi ematomi.
Marilyn, giaceva prona, il volto era affondato nel cuscino, le braccia lungo i fianchi, il braccio destro leggermente piegato, le gambe perfettamente tese.
Alla vista della posizione assunta dal corpo, Clemmons viene preso da vari sospetti e chiede: " il corpo è stato spostato?", infatti il sergente sapeva bene che una overdose di sonniferi di solito produce convulsioni e vomito nelle vittime, che poi rimangono in atteggiamenti scomposti.
I medici assicurarono che nessuno aveva toccato il corpo dell'attrice!
Clemmons, comincia a girare per la casa fino ad incontrare la governante, la quale è tesa, agitata, quasi terrorizzata….le chiede: "quando ha scoperto che era successo qualcosa alla signorina Monroe?"

FINE PRIMA PARTE

 



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