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Un urlo dalle tenebre.


LA SETTA DEL PENSIERO: LA STREGONERIA COME POTERE POLITICO E MILITARE

La stregoneria nel corso dei secoli è stata utilizzata ampiamente.
Negli USA, i servizi segreti hanno selezionato alcuni individui con determinate "doti mentali" e li hanno addestrati affinché sviluppassero facoltà come la telepatia, la bilocazione, l'attacco psichico, la lettura del pensiero ecc. ecc.
In laboratori segretissimi, si praticano rituali tenebrosi risalenti al medioevo, al fine di praticare "l'omicidio magico"..
Gli appartenenti alla SETTA DEL PENSIERO, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero capaci di praticare il trasferimento e la sostituzione di anime tramite antichissime formule magiche risalenti all'antica Babilonia.
Il settimanale MEGALOPOLIS EXPRESS, ci riferisce che Boris Eltsin ha utilizzato più volte un medium, camuffato da deputato, per controllare psichicamente i suoi colleghi parlamentari e che tale medium collaborava negli anni passati con il KGB.
David Morehouse, ex maggiore al servizio della CIA afferma: "imparammo ad uscire con la mente dal corpo, a portaci in altri luoghi e in altri tempi… per la mia sanità mentale e per una questione morale, decisi di andarmene… volevano (…)che interferissimo nella psiche dei loro bersagli… per esempio durante la guerra del GolfoPersico, tentammo di aggredire la mente di Saddam due volte al giorno, cinque giorni alla settimana… non si deve usare l'extrasensorialità come un'arma… cominciavo a soffrire di dissociazione…"
Il Ten.Col. John Alexander, scrisse sul numero 12 del 1980 di "MILITARY REVIEW": "…esistono sistemi di armi il cui funzionamento si basa sui poteri mentali, le cui caratteristiche letali sono già state sperimentate…"
Maurizio Blondet afferma: "…ho appreso che qua e là nel Mondo, oggi in ambienti insospettabili, si opera in molti modi, dall'orgia allo stupro metafisico, dalle trasgressivo della MANO SINISTRA, al sacrificio umano azteco, per giungere a trasformare la società umana nella comunità della morte…"
Finley Hurley, nel suo libro intitolato STREGONERIA, scrive: "…vi è un'istituzione, un'eminenza grigia che non sospettiamo, la cui mano si estende dappertutto…"

Le mie considerazioni in merito sono le seguenti: non è assurdo, pensare che esista una misteriosa oligarchia, addentrata nella pratica dei riti e rituali "maledetti" e che di questa oligarchia ne facciano parte personaggi di spicco del mondo politico e militare.
Il mio scopo non è quello di convincervi che tali rituali e formule magiche abbiano effettivamente potere, ma molto più semplicemente di informarvi, per quanto queste informazioni possano sembrare fantasiose, che esistono gruppi settari, legati al mondo della politica e militare, dediti allo studio e alla pratica della stregoneria.


IL GRUPPO DEL ROSARIO

Il 28 maggio 1988, la polizia scopre a San Pietro d'Amante, in provincia di Cosenza una masseria trasformata in convento. All'inizio gli investigatori pensarono ad una setta di fanatici…
Antonio Naccarato, negli anni Settanta, fonda il GRUPPO DEL ROSARIO, dopo la sua morte, avvenuta nel 1983 il suo posto viene preso dalla nipote LIDIA, che spinge gli adepti di questa setta, a praticare riti propiziatori e preghiere deliranti ed allucinate, che hanno come fine ultimo la resurrezione del fondatore della setta.
A San Pietro d'Amante tutti sapevano, ma facevano finta di non sapere, un po' per paura e un po' per perché in fondo "quelli non fanno male a nessuno, sono solo dei pazzi che si riuniscono…", così disse un abitante del luogo intervistato.
Le cose però precipitarono ed il caso si fece scottante, quando un uomo di presentò all'ospedale di Cosenza, per farsi medicare alcune ferite, una delle quali dovuta ad un colpo di pistola di striscio.
L'uomo, dapprima raccontò alla polizia di essersi ferito mentre cerava di sventare un tentativo di rapina, in seguito raccontò della comunità del Gruppo del Rosario.
Raccolte le rivelazioni dell'uomo, la polizia irrompe nella masseria. Al suo interno trova 35 persone, tra le quali la santona Lidia, riunite intorno ad un tavolo, coperto da una tovaglia bianca sulla quale spiccavano un quadro della Madonna ed una foto di Antonio Naccarato. Gli adepti erano sudati, scalzi ed in evidente stato di allucinazione. Si tenevano per mano, recitando strane preghiere.
Nella perquisizione della masseria gli agenti scoprirono, in uno stanzino il cadavere di un uomo, mentre in altre stanze della costruzione, trovarono un vero e proprio arsenale, composto da pistole, fucili, migliaia di cartucce e quasi un miliardo di lire tra assegni, contanti e depositi bancari.
Dell'omicidio dell'uomo, si autoaccusò un membro della setta. Il mistero però non è stato mai chiarito.
Da recenti indagini risulta che la setta si sia trasferita a Torino, dove i suoi adepti sono oltre mille.


MESSE NERE AI CASTELLI

Nel Lazio vi è la più alta concentrazione di adepti ai riti satanici (circa 400.000 persone), molti studiosi hanno tentano di spiegarne la causa, ma invano.

3 Dicembre del 1998, muore a Roma il Gran Sacerdote della CONFRATERNITA LUCIFERIANA: Efrem del Gatto; il quale riteneva il proprio credo paragonabile alla religione Cristiana. C'è da dire a tal proposito che effettivamente le messe e i riti praticati dagli adepti sono ricalcati sui riti apostolici, ovviamente però sono diretti a Lucifero, che secondo il pensiero della setta è il PRINCIPE PERFETTO.
Di solito la setta si riuniva clandestinamente in zone come: Villa Ada, l'acquedotto Felice, il parco della Caffarella o la pineta di Castelfusano.

Nel 1995, vengono scoperte le prime prove, che ai margini della Città del Vaticano si praticano messe nere.
In Villa Savelli, conosciuta con il nome di Castello Savelli (in località Albano), sono state segnalate continue presenze notturne.
Castello Savelli è costituito da una cappella sconsacrata, dai ruderi di un casale fortificato e da una splendida villa, che però è in stato di abbandono totale. Nei sotterranei della villa, sono stati rinvenuti i resti di una serie di messe nere e scritte sui muri inneggianti al Dio Nero e al suo potere malefico.

Nella zona Nord di Roma, a Veio, l'acropoli e la necropoli sono state oggetto di culto satanico. Identica sorte per il cimitero di Isola Farnese, dove sono state trovare tracce di riti di magia rossa e nera.

Nella cittadina etrusca di Santa Maria di Galeria, sono stati trovati i resti di altari e simboli esoterici disegnati nel piazzale antistante la porta est del paese.


FINE DELLA TERZA PARTE

A cura di JOHN EFREM

 

NELLA QUARTA PARTE

· SETTE RELIGIOSE E FINE DEL MONDO




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