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IL CASO PACCIANI


A questo punto, è lecito porsi una domanda: nel verbale di perquisizione si parla di un portasapone di colore bianco; in Germania ne viene mostrato uno di colore rosa chiaro….quanti sono allora i portasapone rinvenuti in casa del Pacciani?
Singolare davvero questa discrepanza di colori!
Malgrado prove non certo molto attendibili, Pietro Pacciani viene arrestato il 16 gennaio 1993 e da quel momento viene indicato dai Mass Media, in caratteri cubitali, come il Mostro di Firenze… il pericolosissimo Killer è finalmente in carcere!!!!
In mezzo a tutto questo baillamme di notizie avviene un fatto singolare: non appena i giornali pubblicano la foto di " Sogno di fantascienza" - ricordate l'orrendo poster trovato in casa Pacciani? - ecco saltar fuori il vero autore di quello che altro non è che un disegno realizzato da Olivares e poi colorato dal Pacciani!
Il perverso sessuale con fantasie di morte e bisogni e desideri improvvisi quindi non è il contadino di Mercatale bensì l'Olivares!
Il Vigna, interrogato in proposito, afferma: se quel quadro è di Pacciani rappresenta un forte indizio contro di lui; se non lo è poco importa poiché " è estremamente significativo che abbia voluto farlo proprio, firmandolo e datandolo"! L'accusa, pertanto, non sbaglia!
Quell'errore, se non peserà sulla sentenza che condanna Pacciani all'ergastolo, ha l'effetto di rendere più vigile l'attenzione dei media e anche del presidente della corte. E così quella del 29 aprile è un'altra udienza tremenda per la pubblica accusa. Ascoltando i numerosi investigatori che si sono succeduti sulla scena dei delitti del mostro, saltano fuori approssimazioni, indecisioni, clamorosi errori investigativi, veri e propri svarioní. Come riferisce il pubblico ministero, il mostro ha quasi sempre frugato nelle borsette delle vittime, rubando piccoli monili e anche qualche lira dai borsellini. E' molto probabile che il serial killer abbia sempre usato dei guanti, ma nessuno ha mai pensato di cercare impronte digitali su quelle borsette. Le foto della scena del delitto del 1983, quelle che ritraggono il furgone Volkswagen dove furono massacrati i due turisti tedeschi, sono allucinanti. Non solo per la barbarie consumata dall'assassino, ma per il caos che quelle foto mostrano. Proiettate in aula su un grande schermo rivelano una folla di curiosi che circonda il furgone. "Sembra di stare alla festa dell'Impruneta - commenta il presidente Ognibene - mancano solo i brigidini", cioè i famosi biscottini toscani.
Da quel furgone non fu neppure rilevata l'altezza dei fori dei proiettili, né la loro direzione, elementi fondamentali per stabilire una volta per tutte l'altezza del "mostro", indicata in 1.85 dalla perizia dei criminologo Francesco De Fazio e che, l'accusa ha dovuto abbassare di una buona manciata di centimetri. Anche perché Pacciani non è più alto di 1.65. Sempre di quel furgone un finestrino, perforato da colpi di pistola, fini frantumato durante la rimozione. Una valigetta appartenuta a una delle vittime tedesche non venne neppure repertata. Quando l'ambasciata tedesca ne chiese la restituzione ai familiari del proprietario, la valigetta era sparita. Venne trovata tempo dopo: era nel fondo di un armadio dei carabinieri, completamente dimenticata.
Ma non solo; nel corso delle indagini relative all'omicidio del 1981 risultarono mancanti tre proiettili mentre un preservativo con tracce di sperma venne consegnato alla scientifica dopo quattro giorni quando l'analisi era ormai impossibile!
Per quanto concerne il delitto del 1984 venne rinvenuta un'impronta di un ginocchio sul montante destro della macchina ma nessuno ci ha mai saputo dire a chi appartenesse! Ed ancora, nel 1985, in un cespuglio vicino alla tenda appartenuta alla coppia francese venne ritrovato un guanto da chirurgo……tutti pensarono che fosse di appartenenza del Mostro per poi scoprire a distanza di giorni che il guanto era stato abbandonato da un agente della Polizia scientifica!
L'accusa prova, allora, a focalizzare l'attenzione sulla cosidetta " scena primaria" tentando di dimostrare che Pietro Pacciani fose fissato " sul seno sinistro" poiché aveva subito un trauma al momento della scoperta della sua fidanzata Miranda in completo abbandono fra le braccia del Bonini con il seno sinistro scoperto!
Confesso che tale teoria mi sembra veramente traballante! Non credo che la vista di un seno nudo della propria donna abbia potuto provocare un trauma di così grave entità!
Forse il Mostro quando asporta il seno sinistro lo fa, non sulla base di una scena primaria, ma più semplicemente poiché è destroide e quindi gli è più facile asportare il sinistro al posto del destro!
Il processo continua ad andare avanti ed il 1 novembre 1995 Pacciani viene condannato all'ergastolo con una sentenza che fa acqua da tutte le parti come dimostrerà, un anno dopo, la sentenza emanata dalla Corte d'Assise d'Appello.

Laura Scafati

IL NUOVO PROCESSO DI PACCIANI

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