AVENTINO
IL CIMITERO
DEGLI INGLESI A TESTACCIO
VILLA STUART
VIA
DEI CESSATI SPIRITI
La
Bocca della Verità:
La Bocca della Verità, si trova nel Portico della Chiesa
di Santa Maria in Cosmedin, in Piazza della Bocca della
Verità n.18. Rappresenta un accigliato mascherone di
pietra dalle fauci spalancate, che una credenza popolare
antica riteneva potesse mordere o addirittura tranciare
la mano ai bugiardi- Si trattava all'origine di un chiusino
di cloaca, raffigurante il volto di una divinità fluviale.
Basilica dei SS.XII Apostoli : Piazza Sant'Apostoli.
In tale Basilica il sangue di San Giacomo Maggiore si
presenta sciolto in permanenza da svariati secoli.
Chiesa di San Francesco Saverio della Garbatella:
Via Daniele Camboni n.2 Vi è conservata una prodigiosa
reliquia: il braccio integro del Santo patrono delle
Missioni estere.
Pantheon: Lo straordinario monumento romano divenuto
Sacrario dei Re d'Italia sembra sia infestato dai fantasmi:
Umberto I di Savoia, ucciso da un anarchico a Monza
nel 1900, è quello, che si sarebbe materializzato più
volte. L'episodio più sensazionale risale agli anni
trenta, quando il fantasma del monarca si presentò ad
un carabiniere di servizio di guardia e gli affidò un
messaggio politico rimasto tutt'oggi segreto.
|
|
Villa Torlonia: Via Salaria
92 Conserva un quadrato magico di 81 caselle ( 9x9)
dove i numeri da 1 a 81 danno sempre il risultato di
369. Per capire meglio occorre dire che i quadrati magici,
che racchiudono significati occulti profondissimi, sono
composti da una serie di numeri di cui la somma di ogni
riga, di ogni colonna e delle diagonali principali dà
sempre la stessa cifra.
La Porta Magica o dei Cieli: Giardini di Piazza
Vittorio Emanuele II E' una porta incrostata di iscrizioni
latine, simboli, motti ermetici. La porta ornava la
residenza del Marchese Palombara che, nel seicento,
si trovava nell'area degli attuali giardini. In un linguaggio
cifrato ed allegorico riporta i segreti della Grande
Opera Alchemica elaborati da Francesco Giuseppe Borri.
Museo di Storia della Medicina:
Viale dell'Università 34/a In questo Museo esiste un
laboratorio alchimistico medioevale. Oltre a vetri ed
alambicchi, la raccolta vanta talismani, amuleti ed
altri numerosi oggetti investiti un tempo di carattere
magico
Muro Torto: Nella direzione Piazzale Flaminio
- Castro Pretorio, ai piedi delle mura vi era un cimitero
sconsacrato in cui venivano seppelliti ladri, vagabondi
e donne di malaffare. I loro spiriti oggi vagano ancora
alla ricerca di vendetta contro chi li condannò alla
pena eterna per cui non ci si deve meravigliare che
in quel tratto tutte le automobili accusino spesso strani
guasti.
Campo Marzio: Sembra che a mezzanotte si diano
appuntamento sulla piazza tutti gli spiriti buoni.
Il Colosseo: Il Colosseo era, nel Medioevo, una
porta per gli inferi dove gli spiriti degli schiavi
e dei gladiatori morti sacrificati per il piacere degli
imperatori del passato vagavano e (tuttora vagherebbero)
al giungere della notte incapaci di trovare il riposo
eterno.
Il Colle Esquilino: Questo
colle fu per molti anni scarsamente abitato fino a quando
nel Medioevo non fu bonificato. Prima era in gran parte
occupato da cimiteri in cui venivano gettati i corpi
di schiavi, criminali e saltimbanchi senza che fossero,
poi, inumati. E' per questo motivo che, già dall'antichità,
maghi, negromanti e streghe frequentano nottempo il
Colle in cerca di polveri malefiche per i loro riti.
Chiesa dell'Immacolata Concezione
- via Vittorio Veneto 27: Il Cimitero dei Cappuccini
Chiesa dell'Immacolata Concezione - via Vittorio Veneto
27. E' questo uno dei luoghi più macabri di Roma: il
cimitero che si trova nella Cripta è diviso in 5 piccole
cappelle, quasi completamente ricoperte da ornamenti
in stile barocco realizzati utilizzando le ossa di 4000
frati cappuccini. Perfino i lampadari sono fatti di
questo sorprendente materiale!
Piazzetta Esoterica- Via S.Eustacchio -: Vicino
al Pantheon Qualcuno sostiene che in questa piazza abbia
risieduto un alchimista o negromante e che in qualche
modo la sua presenza abbia lasciato il segno.
Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio: Questa
Chiesa, che si trova in Lungotevere Prati, ha al suo
interno una piccola sala, che costituisce il Museo delle
Anime del Purgatorio. Essa contiene, in alcune teche,
oggetti sui quali alcune anime del Purgatorio, tornate
sulla terra per chiedere preghiere, avrebbero lasciato
dei segni.
Roma: Via San Calepodio: Nella zona di Monteverde
a Roma, precisamente in Via San Calepodio sembra - secondo
varie testimonianze succedutesi nel tempo - che si aggiri
lo spettro del marchese Luca de Marchettis, vissuto
nel 1700 il quale morì suicida gettandosi da
un balcone della sua villa.La villa di proprietà
del marchese ed ora appartenente al demanio comunale
appare agli occhi dei passanti molto fatiscente e quasi
ricoperta dalle erbacce e rampicanti che sono cresciuti
a dismisura nel giardino e già di per sé
ha acquisito un aspetto molto inquietante.Sempre secondo
alcuni abitanti della zona, tale dimora sembra assuma
una vita propria durante la notte: si odono voci, si
vedono ombre ed alcune luci ad intermittenza si accendono
in vari punti dell'abitazione!Alcuni giurano di aver
visto il marchese camminare lungo San Caledopio e rientrare
tranquillamente nella propria abitazione! Altri passanti,
dopo tale esperienza, si rifiutano di circolare lungo
questa strada.
Insomma Via San Caledopio
.nasconde aspetti
inquietanti!
Via dell’Anima: Il fantasma di Costanza
Roma
è una città magica per eccellenza e quanto
segue ce ne offre un’ulteriore prova. Sembra che
passeggiando, nelle notti di luna piena, dalle parti
di via dell’Anima, a due passi da piazza Navona,
si possa scorgere, dietro il vetro di una delle finestre
di un palazzo molto antico, l’ombra di una mano!
Sembra che questa impronta appartenga a Costanza de
Cupis, dama dalle mani bellissime e talmente diafane
che un artigiano dell’epoca le riprodusse in una
statua di mirabile fattura. L’invidia delle altre
gentildonne dell’epoca nei riguardi di tanta ammirazione
divenne feroce al punto tale che la poverina venne perseguitata
per molto tempo da minacce di amputazione. Naturalmente,
ella comincio a vivere in un incubo che divenne puro
terrore quando si punse e la ferita si infettò
al punto tale da rendere una delle due mani gonfia e
dolorante. Destino volle che i medici, per salvarle
la vita, furono costretti ad amputarle un arto. Da quel
giorno, la leggenda narra che la mano in questione -
come investita di vita propria - continui a farsi ammirare
riflessa dietro una delle finestre del palazzo dove
Costanza visse fino alla morte. Irene Achille alias
Vespertilia
Segue
>>